SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER IL 2024!

Cena di solidarietà 29 Giugno

Vi aspettiamo alla prima cena di solidarietà!

29 Giugno, Viterbo Viale Fiume 104

L’ASSOCIAZIONE VACCIPIANO organizza il primo convegno: Emergenza permanente o golpe sanitario?

💚 SABATO 29 APRILE 2023 h 15.00

💛VITERBO
presso sala conferenze, Terme dei Papi
Strada Bagni, 12

💙 Interverranno:
Prof. Joseph TRITTO: Origine del virus SarsCov2; Gestione della pandemia.

Prof: Giuseppe BARBARO: Le morti improvvise e le complicanze vascolari

Dott.ssa Paola PONZO: Gli effetti della paura sulla formazione del consenso

Prof. Mauro MANTOVANI: Aspetti immunologici del virus SarsCov2

Avv. Patrizia GALLINO: Il Piano Nazionale Vaccinale e il golpe sanitario

💜 Per info:
3470836647 – 3498511860
associazionevaccipiano@gmail.com
Ingresso a offerta libera e consapevole.

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AGGIORNAMENTO DI NOVEMBRE 2021.

Il DL 26 Novembre 2021 sottopone ad obbligo vaccinale i sanitari, i docenti ed il personale amministrativo della scuola, i militari, le forze di polizia ed il soccorso pubblico, con decorrenza 15 Dicembre 2021, pena la sospensione dal lavoro (ma senza alcuna sanzione disciplinare). La durata dell’obbligo o la relativa sospensione lavorativa ha durata di 6 mesi ma è prorogabile. I controlli sono demandati al datore di lavoro.

Con questo DL, il governo introduce nei fatti un obbligo  ingiustificato. Se da un lato, infatti, va garantita la “sicurezza” non si spiega perché tale sicurezza non possa essere certificata dai tamponi, come peraltro è stato fino ad ora e continua ad essere per tutte le altre categorie di lavoratori. A questo si deve poi aggiungere la considerazione dei diversi profili di incostituzionalità della norma ed il fatto che uno screening continuo tramite tamponi cadenzati ogni 48 ore fornisce una misura di controllo della diffusione del virus Sars-Cov-2 più efficace della vaccinazione. Risulta evidente che precludere  la possibilità di lavorare in sicurezza tramite lo screening dei tamponi non costituisce affatto una misura di extrema ratioche giustifichi l’introduzione dell’obbligo vaccinale per qualsiasi categoria di lavoratori.

Dopo un confronto con i nostri legali, VacciPiano e Corliva sono giunti alla conclusione che ricorrere in tribunale per impugnare un decreto di sospensione sia una strada percorribile e sensata.

Il personale docente potrà ricorrere al Tribunale del Lavoro impugnando l’atto di sospensione emesso dal dirigente scolastico, seguendo l’iter del ricorso d’urgenza (ex art. 700). Ricorsi del genere sono brevi (pochi mesi), non prevedono spese vive e di istruttoria per nuclei famigliari con ISEE<33.000 euro ed, in generale, l’onorario degli avvocati è più contenuto rispetto ai ricorsi al TAR. Un ricorso vittorioso produrrebbe l’immediato reintegro al lavoro e il recupero degli stipendi arretrati. Pertanto, suggeriamo ai docenti di attendere l’atto di sospensione del DS e contattare un legale di propria fiducia, ricorrendo al Tribunale territoriale di competenza (associato al comune dove risiede l’istituto scolastico del docente). Il ricorso al Tribunale del Lavoro può essere incardinato insieme da diversi docenti della stessa scuola, qualora essi decidano di ricorrere congiuntamente. Questo produrrebbe un sostanziale abbattimento dei costi.  Un discorso analogo è valido anche per i militari.

Per quanto riguarda il personale sanitario, le modifiche sul DL44 cambiano le norme precedenti, trasformando un obbligo temporaneo e parziale (al professionista non vaccinato veniva riconosciuta la possibilità di esercitare in condizioni che non implicano “contatti interpersonali”) in un obbligo che assume connotazione definitiva. Ai sanitari non vaccinati è ora preclusa ogni forma di esercizio professionale e, addirittura, la vaccinazione diviene prerequisito per l’esame di stato. Questi cambiamenti rendono ancor più evidente l’incostituzionalità della norma e prolungano lo stato di sospensione, che avrebbe dovuto terminare il 31.12.2021, di altri sei mesi. Questo significa che i sanitari che hanno già ricevuto la sospensione rimarranno senza stipendio o fonti di sostentamento per più di un anno. La lesione dei principi costituzionali è quindi ora più forte e sistematica e questo giustifica un tentativo di opposizione attraverso il ricorso ai tribunali di competenza, che saranno individuati in base alle specifica situazione del professionista. In alcuni casi, sarà probabilmente il TAR; in altri, il Tribunale del Lavoro. Anche ai sanitari, suggeriamo di attendere l’atto di sospensione del proprio ordine di appartenenza per poi rivolgersi al  legale di fiducia. La possibilità di avviare ricorsi collettivi è tutta da valutare, considerando il fatto che, per la prima volta, saranno gli ordini di appartenenza a emettere la sospensione e dovrebbero essere loro a indicare il tribunale di riferimento in caso di opposizione.

TRE RISPOSTE AL GREENPASS: TESTIMONIANZA, COMUNITA’, BOICOTTAGGIO.

Riflessioni etico-giuridiche dell’associazione VacciPiano e di CoRLiVa – Osservatorio per la tutela dei diritti costituzionali.
 
Con il DL 23 Luglio 2021 n. 105, il governo estende lo stato di emergenza fino al 31/12/2021 e impone l’obbligo di green pass per accedere ad alcuni servizi e attività anche in zona bianca, tra cui ristoranti, eventi sportivi, spettacoli, musei, piscine, palestre, spa e centri culturali di vario tipo. Immediata è stata la reazione di protesta degli italiani, che da giorni continuano a scendere in piazza per affermare il proprio diritto a una vita sociale basata sull’inclusione e non sulla discriminazione.
Diverse autorevoli figure del panorama giuridico nazionale hanno bollato il provvedimento come incostituzionale, ingiusto e addirittura inefficace nella prevenzione della diffusione dei contagi, evidenziando che:
1) il DL è discriminatorio e quindi incostituzionale;
2) è in pieno contrasto con il regolamento UE 2021/953 (che impone di evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate).
 Anche i nostri avvocati di riferimento sostengono che la normativa presenti una serie di profili di illegittimità.


Come difendersi allora?

Alcuni, evidenziando le incongruenze e illegittimità del DL, propongono strategie di disobbedienza per gestori delle attività e clienti, basate su cavilli da evidenziare al vigile in un eventuale controllo. In tal caso, le sanzioni sono comunque possibili e previste dal DL in seguito alla violazione della normativa. Tuttavia sarà possibile ricorrere in giudizio per cercare di ottenerne l’annullamento.
Il coinvolgimento della Corte Costituzionale, per una valutazione dell’illegittimità costituzionale, si profila invece come un lungo iter, articolato e complesso, che presenta tempi tali da rendere, nei fatti, impossibile la tutela immediata.


Più che proporre una strategia di difesa giuridica, che comunque passerà per le opportune sedi giudiziare e richiederà il supporto di un legale di fiducia, VacciPiano e CoRLiVa riflettono su come, in questo drammatico periodo storico, ciò di cui la società e il singolo hanno bisogno è di una testimonianza pacifica dei propri valori e di una comunità che sappia ritrovarsi, esprimendo appartenenza e sostegno reciproco:

Sensibilizzazione

In primo luogo, la società ha bisogno che il singolo offra una testimonianza pacifica ma decisa dei propri valori.

Il singolo deve aderire ai propri valori di uguaglianza, libertà e rispetto di sé e dell’altro in modo responsabile: considerando cioè questo ingiusto DL come una buona occasione per servire valori e verità, e per comunicare pacificamente all’altro che:
1. La persona sana e asintomatica difficilmente diffonde l’infezione. La trasmissione asintomatica del covid-19 è una evenienza rara persino quando si hanno contatti stretti e il distanziamento sociale è misura sufficiente alla protezione collettiva (1).
2. La vaccinazione non impedisce la diffusione dell’infezione, per stessa ammissione delle case farmaceutiche, e nei paesi ad alto tasso di vaccinazione i contagi e le ospedalizzazioni tra i vaccinati non sono inferiori a quelli dei soggetti non vaccinati (2,3)
3. Esistono delle cure domiciliari che rendono il covid una malattia paragonabile all’influenza e queste cure sono accessibili grazie al lavoro di medici coraggiosi (4,5)
4. I vaccini sono prodotti autorizzati in via condizionata e causano più reazioni avverse nel breve periodo di qualsiasi altro vaccino in commercio, dei quali non sono noti i danni nel medio e lungo periodo e la cui somministrazione, ad oggi, equivale a una sperimentazione. (6,7,8,9) Per questo, è del tutto legittima la scelta di non mettere a rischio la propria salute esponendosi a reazioni avverse che potrebbero causare danni permanenti o addirittura letali, che forse non si manifesteranno prima di qualche anno dalla somministrazione.
5. Tutte le cure più efficaci per il Covid-19 sono state ostacolate, boicottate o diffamate perché la presenza di una a cura è incompatibile con l’autorizzazione di vaccini sperimentali (10).
6. La società umana è armonica quando si basa su tendenze naturali che includono il contatto, la relazione, la socialità, la reciprocità e l’inclusione.
Possiamo decidere di non privarci di questi aspetti, che inducono benessere fisico e psicologico, quando siamo in perfetta salute, rifiutando l’idea che si sia malati fino a prova contraria e che la salute debba dipendere dall’obbligo di vaccinazioni

Inclusione

In secondo luogo, la nostra comunità ha ora disperato bisogno di persone che si coinvolgano in relazioni basate sui valori, che si accordino per realizzare transazioni (emotive, lavorative, commerciali) che siano manifestazione di sani principi.


Abbiamo bisogno di persone che sappiano riconoscersi e costruire una comunità che silenziosamente sappia essere inclusiva, libera, giusta. Affinché questa comunità possa esistere, c’è bisogno di persone coraggioseche facciano il primo passo verso l’altro, sperando di trovare di fronte a sé chi, ancora fedele all’etica naturale, sappia rispondere: “prego, entri pure, può accomodarsi”. Abbiamo bisogno di piccoli gesti che siano grandemente anticonformisti. Piuttosto che nascondersi, evitando di frequentare i luoghi proibiti a chi non possiede il green pass, possiamo scegliere di andare, richiedere l’accesso e far presente la nostra posizione etica riguardo al nuovo tipo di discriminazione in atto. Solo in questo modo, la cultura che vogliamo difendere potrà manifestarsi al mondo, attraverso la piccola testimonianza del singolo. Possiamo solo sperare che le nostre idee, quando espresse coraggiosamente e pacificamente, diventino virali. E’ questo il tipo di contagio di cui la società ha oggi bisogno

Boicottaggio

In terzo luogo, la fedeltà ai propri valori passa anche per il distanziamento dai gestori delle attività che, decidendo di aderire al green pass, di fatto si fanno collaboratori di questa ingiustificata discriminazione sociale.


Che obbediscano per paura o per convinzione, queste persone si rendono compartecipi della costruzione di una nuova società, basata sui disvalori a cui noi desideriamo opporci. Di fronte a questo tipo di scelta, la nostra coscienza ci guida verso un boicottaggio delle attività che pongono condizioni al nostro ingresso. A nostro avviso, non è accettabile, ad esempio, sedersi ai tavoli all’aperto di un esercizio che ci impedirebbe di accomodarci all’interno. Farlo significherebbe, da un lato, rinunciare alla nostra dignità di persone libere e uguali e, dall’altro, togliere sostegno economico ai gestori di quelle attività che, con coraggio, decidono invece di disobbedire alla discriminazione imposta con il green pass. E’ a loro che riteniamo giusto offrire il premio della nostra presenza.

VacciPiano e CoRLiVa invitano tutte le persone di buona volontà a rendersi piccoli granelli capaci di bloccare gli ingranaggi di questo progetto disumano che le autorità vogliono imporre

Bibliografia.

  1. https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)32651-9/fulltext#sec1
  2. https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/05/covid-il-caso-islanda-nel-paese-con-piu-vaccinati-al-mondo-sono-tornate-le-restrizioni/6283867/
  3. https://www.iltempo.it/esteri/2021/07/23/news/malati-gravi-ospedale-piu-meta-vaccinati-allarme-israele-28080998/
  4. https://ippocrateorg.org/
  5. https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/
  6. https://www.ncirs.org.au/phases-clinical-trials
  7. https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_005389_049269_FI.pdf&sys=m0b1l3
  8. https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5452_0_file.pdf
  9. https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/vaxzevria-previously-covid-19-vaccine-astrazeneca-epar-product-information_it.pdf
  10. https://www.tvcity.it/covid-le-cure-proibite-documentario-di-massimo-mazzucco/ ; https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/iniziative/

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Fai parte della categoria soggetta al nuovo obbligo vaccinale (personale medico e sanitario)?
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3 Agosto 2021– si chiude il lungo ricorso avverso l’uso dei DPI ai banchi scuola

Vaccipiano informa sulla conclusione del nostro secondo ricorso al TAR avverso l’uso prolungato e continuativo delle mascherine ai banchi di scuola reiterato nell’ultimo DPC 2 Marzo 2021. Come ricorderete, nei mesi scorsi sia il TAR che il Consiglio di Stato hanno respinto la nostra richiesta di sospendere l’utilizzo delle mascherine in attesa del giudizio di merito. Il TAR aveva poi fissato l’udienza di merito il 14 luglio 2021.

Considerando che:

– sia il TAR che il Consiglio di Stato, negando la sospensiva hanno recentemente assunto posizioni di principio contrarie alle loro precedenti sentenze, manifestando profonda incoerenza;
– che è ormai venuta meno l’efficacia del provvedimento impugnato;
– che l’anno scolastico è terminato;
– che il principio di diritto lo abbiamo già ottenuto nella storica sentenza di Febbraio scorso senza però alcun risvolto pratico per i nostri ragazzi. (puoi rileggere tutta la cronologia degli eventi su qui)

abbiamo deciso di chiedere al TAR la “cessazione della materia del contendere“. In conformità con la nostra richiesta, il TAR ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse compensando le spese di lite. La scelta dei nostri avvocati si è rivelata corretta, perché lo stesso giorno il TAR  LAZIO ha dichiarato improcedibile (per le stesse motivazioni) un ricorso simile al nostro di cui non è stata data notizia pubblica e per tanto non citeremo.

Così finisce il lungo percorso intrapreso per tutelare il diritto dei nostri bambini (qui tutta la cronologia) a una scuola umana, sociale e relazionale che ha dimostrato contro ogni ragionevole dubbio che abbiamo ragione: la prima sentenza del TAR lo attesta chiaramente. L’altro aspetto, altrettanto significativo, che si palesa in modo tristemente evidente, è che in questo contesto storico e politico lo stato di diritto sta presentando numerose e crescenti falle.
Se questa consapevolezza ha toni amari e prospetta un futuro difficile, al contempo siamo rincuorati dal fatto che abbiamo lottato al massimo delle nostre potenzialità e affiancati da moltissimi sostenitori. Abbiamo compreso che non siamo soli (e neanche pochi) e che con il piccolo aiuto di molti possiamo ambire a grandi imprese. Ci auguriamo un aumento della consapevolezza collettiva e continueremo a renderci vostri portavoce.

Ci teniamo infine a sottolineare che grazie a 238 micro donazioni abbiamo raccolto 9514 euro, con cui Vaccipiano ha coperto le spese legali del ricorso al TAR, al Consiglio di Stato, nonché la presentazione dell’esposto alla questura (puoi rileggere tutta la cronologia degli eventi in questa pagina). Tutti i soldi raccolti sono stati totalmente ed esclusivamente devoluti a tal fine

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18 marzo 2021 Vaccipiano deposita un ESPOSTO/QUERELA

Avviso importante: come è noto, la pubblicazione dei verbali del CTS viene normalmente effettuata dopo 45 giorni dalla data della riunione, compromettendo gravemente il diritto di difesa di quanti intendano impugnare un DPCM dal momento che l’efficacia dei DPCM (tendenzialmente di un mese) è ancor più breve e limitata nel tempo dei 45 giorni impiegati per la pubblicazione dei verbali del CTS.
Non sorprende, dunque, che a seguito del nostro ultimo ricorso, il TAR abbia richiesto al governo di fornire i nuovi ma segretati verbali del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) sulla base dei quali l’obbligo dell’uso delle mascherine al banco è stato reiterato. Tuttavia, tutto questo è inaccettabile e su indicazione dei nostri attenti avvocati, l’Associazione Vaccipiano ha provveduto a presentare un esposto alla questura indirizzato alle procure di Milano, Roma, Torino, Napoli, Catania, Palermo, informandoli affinché sia valutata la condotta tenuta dal Dipartimento Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Comitato Tecnico Scientifico. In particolare abbiamo chiesto:
Alle suddette Procure della Repubblica di esaminare le circostanze sopra menzionate e di valutare eventuali profili di responsabilità;
di avviare gli opportuni accertamenti tesi a verificare le “anomalie” segnalate ed ogni circostanza sopra rappresentata, rilevando eventualmente qualsiasi profilo di responsabilità che possa emergere dalla vicenda.

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18 Novembre 2020 – Vaccipiano si oppone all’uso dei DPI ai banchi di scuola
In data 16 Novembre 202 è stato depositato al TAR Lazio il ricorso avverso l’uso prolungato e continuativo dei dispositivi delle vie respiratorie durante l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione anche in condizione di staticità (ovvero seduti al banco), chiedendo in primis la sospensione degli effetti del provvedimento impugnato.

Il ricorso abbraccia moltissimi aspetti! In un testo di 34 pagine i nostri avvocati non hanno trascurato nulla, richiamando gli articoli della costituzione violati, il rapporto tra la tutela individuale e quella pubblica, il principio di precauzione (ed i principi, puntualmente mancati,  a cui dovrebbe sottendere), la contraddittorietà di questa imposizione rispetto a tutte le misure di sicurezza sinora adottate, la non proporzionalità rispetto ad altri contesti sociali, l’illogicità nel chiedere tante responsabilità ai bambini (compresa la manutenzione e l’uso appropriato delle mascherine) , le voci dell’OMS e del CTS (qui ulteriori info in merito) che hanno sempre raccomandato l‘uso delle mascherine per brevi periodi di tempo e contingentemente in situazioni di alto rischio, favorendo piuttosto altre misure di contenimento per la diffusione del nuovo coronavirus.

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L’uso prolungato e continuativo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (di seguito mascherine) può aggravare l’infezione da virus SARS-CoV-2 (di seguito coronavirus), avere effetti collaterali sullo stato di salute generale degli individui ed essere di scarsa efficacia  tali da:
1) porre la tutela della salute del singolo individuo in secondo piano (più a rischio) rispetto alla tutela della salute pubblica; 
2) venir meno al principio di precauzione;
Leggi qui tutti i dettagli!
Se da un lato, infatti, le recenti norme che impongono l’uso prolungato e continuativo delle mascherine ha lo scopo di contenere la diffusione del  coronavirus (DPCM 3 Novembre 2020, art. 1), dall’altro trascura il postulato a cui sottende il principio di precauzione ovvero una valutazione scientifica che sia la più completa possibile e  comprensiva, nel presente caso, anche degli  effetti collaterali derivanti dall’uso inadeguato e fuori contesto delle mascherine  come quello rappresentato da un loro uso prolungato e continuativo nelle scuole anche  in condizioni di staticità e distanziamento sociale. 

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NOTIZIA STREPITOSA!

Il 16 Giugno 2020 l’associazione Vaccipiano, con l’aiuto di Corliva – Coordinamento Romano per la Libertà delle Vaccinazioni – attraverso una crowdfunding che ha visto coinvolto centinaia di donazioni volontarie, ha presentato un ricorso al TAR Lazio avverso l’ordinanza Zingaretti sull’obbligatorietà del vaccino antinfluenzale per tutti gli over 65  e personale sanitario.
Oggi siamo lieti di comunicare che il TAR  ha accolto il nostro ricorso.  L’ordinanza della Regione Lazio sull’obbligatorietà del vaccino influenzale è annullata poiché una simile competenza “non rientra nella sfera di attribuzione regionale”. Ai più curiosi il verdetto completo (qui il pdf ). 

I nostri più sentiti complimenti al nostro team e agli avvocati per tutto il lavoro svolto.

Un ringraziamento speciale a tutti i donatori che hanno creduto in noi!  L’unione fa la forza.

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6 OTTOBRE 2020 – INVIATA LA LETTERA A TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI (DS)

per manifestare le preoccupazioni che molti genitori, nostri associati, hanno sulle possibili ricadute psico-fisiche ed emotive degli studenti a seguito delle recenti norme di sicurezza anti covid-19. Il nostro auspicio e sostegno affinché i DS possano riuscire a trovare un compromesso tra le norme che da seguire ed il buon senso per la tutela psico-fisica ed emotiva dei nostri ragazzi.

per leggere il contenuto della lettera clicca qui

Avviso di conferenza

PROGRAMMA CONFERENZA:15.00 Apertura sala virtuale e collegamenti 
15.15 Dott.ssa ELEONORA PETRILLI (Biologa Nutrizionista- Moderatrice) Introduzione Conferenza e presentazione relatori 

15.25 Arianna Di Paola, breve intervento di presentazione dell’Associazione Vaccipiano
15.30 Dott. MASSIMO MELELLI ROIA 
(Medico ISDE)
Inquinamento elettromagnetico dal punto di vista sanitario e delle evidenze scientifiche.
•  Effetti sugli animali e sulle piante•  Interferenza con i farmaci•  Interferenza con le apparecchiature          elettromedicali e non solo (defibrillatori, pacemaker, amalgame e protesi metalliche…)•  Studi congiunti del dipartimento della difesa USA e dei paesi dell’Est •  L’Inganno di prendere in considerazione  solo gli effetti termici•Studi dell’Istituto Ramazzini e del NTP (National Toxicology Program) americano
16.15 Dott. FAUSTO BERSANI (Fisico- Consulente Federconsumatori Provincia di Rimini)
La difesa del Principio di Precauzione

  • La mutazione innaturale dell’ambiente elettromagnetico in cui viviamo: cosa è accaduto dagli inizi del ‘900 ad oggi
  • Le nuove tecnologie ed il loro futuro impatto ambientale: dalla telefonia all’Internet delle cose (IoT)
  • L’erosione del Principio di Precauzione … quando una legge non è pensata per la tutela della salute
  • La gestione dell’informazione: quali sono le vere fake news?
  • …Esiste un margine di difesa? … cosa potrebbe fare un sindaco.

17.00 Dibattito aperto: possibilità per i partecipanti di porre domande ai relatori.
17.30-18.00 Chiusura lavori

l’Associzione Vaccipiano aderisce all’iniziativa del CIATDM per contestare l’uso delle mascherine a scuola
SCARICA QUI IL DOCUMENTO

13 Giugno: inviata l’istanza al ministro Azzolina per il ripristino della normale attività didattica (in presenza, senza mascherine, distanziamento sociale e didattica a distanza) per l’anno scolastico 2020/21